TESTA DI PROFETA

Artista: Giovan Battista Langetti (Genova, 1635 – Venezia, 22 ottobre 1676) - (Maniera di)

Periodo: 1600

Dimensioni: 46,2 x 36,4 cm

Tecnica: Olio su tela

Magnifico e tipico soggetto raffigurante Testa di Profeta. Il dipinto esibisce caratteri di stile genovesi e strette affinità con l’arte veneziana, da ricondurre ai modi di Giovan Battista Langetti (Genova, 1635 – Venezia, 22 ottobre 1676). L’immagine riflette un sincero sentimento realistico e documenta l’esuberanza dell’artista e la sua attenzione nei confronti dello studio di vecchi, profeti, filosofi che furono, per Giovanni Battista Langetti, tra i più rilevanti soggetti della sua produzione artistica, con l’esito di una pittura ricca, estremamente espressiva e caratterizzata da un colore vivo e pieno di sapore. La tela mostra una pennellata grassa e veloce, gli accordi tonali forti che non escludono però sfumature preziose, pur contenendo la tavolozza poche ma essenziali cromie. Al Langetti rimandano le pennellate striate, il modo sommario e scapigliato con cui sono dipinti i capelli, la barba, così come il volto con il naso pronunciato e fortemente naturalistico.
Genovese di nascita, dopo un soggiorno a Roma, il Langetti verso la fine del sesto decennio del secolo XVII° si trasferisce a Venezia dove svolge la sua carriera pittorica durata quasi venti anni. La sua produzione è caratterizzata dal ricorrere di pochi soggetti interpretati drammaticamente con l’ausilio di un forte chiaroscuro: miti, episodi di storia sacra, vecchi, filosofi, santi, profeti, eroi, sempre resi con un accurato rigore anatomico. Anche del soggetto della Benedizione di Giacobbe si conoscono diverse versioni. Per la tensione drammatica, l’insistito gioco chiaroscurale e l’aspetto naturalistico dei suoi dipinti è considerato il caposcuola dei pittori “tenebrosi”. Numerosi sono i capolavori del maestro conservati in importanti musei di fama mondiale come ad esempio:
• Martirio dei Maccabei, 1655 circa, Pinacoteca Vaticana.
• Sansone, San Pietroburgo, Ermitage.
• Apollo e Marsia, 1657-1659, Dresda, Gemälde Alte Meister.
• Due giocatori, 1670 circa, Firenze, Uffizi.
• Visione di san Gerolamo, 1670 circa, Cleveland, CMA USA.
Buono stato di conservazione, opera rintelata e restaurata a restauro conservativo e reversibile. Cornice lignea laccata e dorata antica.

Richiedi info

    Richiedi info